Ma guarda un pò....
Nei miei giri in bici non vado solo nei boschi, mi capita di tanto in tanto di parlare con persone che gestiscono delle strutture che hanno a che fare con il turismo, principalmente residenze, alloggi, locande, trattorie, punti di attrazione o ristoro…
Ho trovato delle differenti visioni fra chi opera nell’ospitalità e nell’approccio verso la potenziale clientela che sinteticamente riassumerei in:
c’è chi aspetta, chi cerca, chi propone.
In quest’ultima categoria inserirei certamente una realtà che è cresciuta negli ultimi anni qualificandosi sempre di più, sia per la qualità e varietà dei servizi offerti, sia per l’approccio “green” o “sostenibile” alle proposte ed attività.
Sto parlando de “La Viscontina” struttura polifunzionale (poi mi spiego), presente nella campagna Sommese, in prossimità del Ticino fra la spiaggetta Fogadora e la zona del “Panperduto”, a ridosso di quel monumento storico dell’ingegneria idrica del Canale Villoresi.
La Viscontina nasce in un’area dismessa del settore tessile adibita in origine come candeggio, la riqualificazione del complesso ha portato a creare diversi spazi, ognuno con la sua funzionalità.
Partendo dall’attività del Resort, la cascina completamente ammodernata è dotata di una quarantina di stanze con diverse tipologie di confort, adatte ed adeguate sia per esigenze individuali-famigliari che per motivi di lavoro. Difatti 3 specifiche sale attrezzate consentono di svolgere meeting e riunioni in questo bel contesto naturale a 10 minuti dall’aeroporto della Malpensa. Una comoda navetta gratuita consente inoltre di raggiungere la struttura anche senza la necessità di dover affittare un’auto.
Il perché della scelta di voler soggiornare qui a mio avviso deriva dal contorno…
L’agriturismo, come si qualifica ufficialmente, è dotato realmente di un allevamento (con mucche, capre e animali da cortile) e di coltivazioni sia di ortaggi che di piante da frutta che consentono di trovare nel piatto alimenti naturali e genuini. Una produzione e lavorazione strutturata comunque, su cui si innesta la macelleria e il caseificio che forniscono carni e formaggi, oltre a burro e yogurt, anche a chi vuole recarsi a farci la spesa in alcuni giorni dedicati.
Quindi nella capiente sala interna, o nell’ampio spazio presso il giardino (ricorda le birrerie di Monaco) potrete gustare le pietanze derivanti dagli alimenti freschi che lo chef elabora privilegiando la cultura del territorio e la stagionalità.
Vi chiederete cosa c’entra tutto questo con la bicicletta….
Tanto, perché il turismo in bicicletta è fatto di posti belli dove si possa mangiare bene, riposarsi meglio, comodi da raggiungere e magari con qualche attenzione particolare.
E qui veniamo al punto.
Questa ex-area candeggio è dotata di capannoni enormi, in parte li hanno usati come parcheggi per Malpensa. In questo contesto di verde e di recupero cosa ci vede un imprenditore? Avevo già “caldeggiato” per un’attività di noleggio bici, che l’anno scorso per i motivi che ben conosciamo, non è potuta decollare come tanti aerei…
Ma i nostri amici si sono superati…l’hanno chiamata La Palestra del Ciclista ed il nome è quanto mai adatto.
In un grande capannone con molta luce naturale ma dotato anche di luci artificiali per l’attività serale-notturna è disponibile un mini-circuito su cui testare ed affinare le proprie capacità. Le diverse corsie che corrono per il lungo sono un susseguirsi di molteplici fondi con ostacoli di tutti i tipi. Abbiamo la ghiaia, i sassi compatti, le gobbe sul legno, le traverse, la rampa e tante altre tipologie di situazioni che simulano e ricreano il terreno che possiamo trovare proprio lì fuori.
Quindi una doppia valenza, sia per il training dei principianti (ma anche un po' di allenamento per i più esperti) sia come possibilità di svago e allenamento in caso di brutto tempo.
Naturalmente un ampio numero di biciclette è noleggiabile in loco, anche delle bici per ragazzini, oltre a delle bici per piccolissimi a cui è riservato un mini circuito.
Come in tutte le attività serie e professionali, l’ingresso necessita di una quota associativa (minima ed annuale) e un certificato di idoneità sportiva non agonistica.
Le idee poi non si limitano allo spazio a disposizione, lo sviluppo futuro punta a postazioni di bike-fitting e bio-meccanica, sessioni di manutenzione e meccanica, presentazione prodotti oltre naturalmente a gite guidate organizzate.
Insomma, una stanza nel paradiso ed una visione ultraterrena del ciclismo sportivo.
Dimenticavo, nello stesso capannone sono presenti bigliardini e tavoli per il Ping-Pong. C’è sempre la possibilità della rivincita se il vostro compagno di pedalata vi ha fregato in pista.
Come accennavo in partenza quest’area è naturalmente preposta per uno dei più suggestivi trail della zona, l’Ansa di Castelnovate (nel link il resoconto del giro pubblicato l’estate scorsa). In queste ultime settimane è stata fatta un’opera incredibile di pulizia su questa parte del Ticino, allargando i sentieri ed eliminando le sterpaglie. Perciò se volete godervela prima che la natura ripristini il suo “status”, il “giallo” vi consente di venire a fare un bellissimo giro!
Autore: Paolo Gaglione